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GERMANIA
Baden Wurttemberg - Renania Palatinato
 
 
" Dal lago di Costanza alla Foresta nera "
Un viaggio attraverso la Germania meridionale, nei länder del Baden Wurttemberg, della Renania Palatinato e dell’Assia, regioni disseminate di castelli arroccati sulle cime delle colline, di città ricche di storia, di borghi pittoreschi pregni di cultura e tradizioni, in cui la storia è parte integrante fin dai tempi degli antichi romani. Dall’anfiteatro e dalle terme di Trier, la più antica città della Germania ai tanti villaggi medievali con le tipiche case a graticcio; dal lago di Costanza alle atmosfere uniche della Foresta Nera, le cui montagne ricoperte da fitte foreste di abeti e faggi hanno ispirato le favole dei fratelli Grimm. Senza tralasciare le valli del Reno e della Mosella, con magnifici borghi medioevali, castelli che sembrano usciti dai libri delle fiabe, e vigneti coltivati su ripidi pendii a caratterizzare il paesaggio.

Martedì 17 settembre - Sotto un cielo inizialmente nuvoloso ci dirigiamo a Cannobio, sulle rive del lago Maggiore e, tramite il valico di frontiera di Piaggio Valmara, entriamo nella Confederazione Elvetica per raggiungere Locarno ed il passo del San Bernardino, alternativa più scorrevole rispetto al tunnel del San Gottardo, per il quale i pannelli luminosi sull’autostrada A2 segnalano un'ora di attesa a causa della coda per l’accesso al tunnel. Nonostante il traffico intenso, la circolazione rimane fluida e con il meteo in costante miglioramento, percorriamo l'autostrada A13 fino a St. Margrethen, cittadina al confine tra Svizzera ed Austria. Dopo aver attraversato per un breve tratto il territorio austriaco, oltrepassata Bregenz, costeggiamo il lago di Costanza e tra scorci incantevoli di vigneti che adornano le alture circostanti, dopo una giornata di trasferimento, entrati in territorio tedesco, nella regione del Baden Wurttemberg, ci fermiamo all'area sosta di Stetten.

Mercoledì 18 settembre - Lasciamo il camper all’area di sosta “Zur Alten Brennerei” e a piedi approfittando di una splendida giornata di sole ci incamminiamo lungo una tranquilla strada di campagna che attraverso i vigneti ci permette di raggiungere il pittoresco borgo storico di Meersburg. Camminando per le vie acciottolate su cui si affacciano bei palazzi storici e le caratteristiche case a graticcio raggiungiamo la piazza del castello, su cui sorge il Neues Schloss, elegante e sontuoso edificio barocco, edificato nel XVIII° secolo come dimora del vescovo di Costanza, per poi proseguire verso l’Altes Schloss una delle fortezze abitate più antiche della Germania, eretto dai Merovingi nel VII° secolo, che si erge imponente con le sue mura medievali. Scendiamo sul lungolago per vedere sul molo una curiosa e moderna scultura, la “Magische Saule” di Peter Lenk per poi risalire alla “città alta” passando dai giardini e dal punto panoramico della Schlossterrasse da cui si gode una vista magnifica sul lago di Costanza. Ripercorrendo la strada fatta stamane facciamo ritorno a Stetten; nel primo pomeriggio ci rimettiamo in viaggio e percorrendo belle strade di campagna che attraversano frutteti, campi coltivati a granoturco, fitti boschi e piccoli borghi come Uberlingen, Pfullendorf, Sigmaringen e Albstadt raggiungiamo il maestoso castello di Burg Hohenzollern, uno dei più famosi della Germania. A piedi saliamo al castello le cui origini risalgono all’XI° secolo, ma che nei secoli venne distrutto e ricostruito più volte fino ad assumere la forma attuale, quella di un imponente edificio in stile neogotico della metà del XIX° secolo. Concludiamo la giornata raggiungendo il punto di partenza del sentiero che conduce al belvedere di Zollerhorn, da cui si gode una vista spettacolare sul castello, che sorgendo in una posizione incredibilmente scenografica, sulla cima di un rilievo appuntito ad un’altezza di 855 metri domina la campagna sottostante.

Giovedì 19 settembre - Attraverso strade che si snodano tra prati verdissimi e boschi raggiungiamo nei pressi di Honau, il castello di Lichtenstein fatto erigere in stile neogotico, nel 1840, da Wilhelm Hauff, sulle rovine di un precedente forte medioevale, su uno sperone roccioso che domina la valle del fiume Echaz. Ci rechiamo ai diversi punti panoramici da cui la vista si estende sulla valle sottostante e dopo aver pagato il biglietto d’ingresso visitiamo il cortile interno protetto da imponenti strutture difensive, dove si può ammirare la parte residenziale del castello, con la caratteristica torre cilindrica di Wilhelm che si erge isolata su un costone roccioso, collegata al corpo principale da un ponte. Ci dirigiamo quindi verso la storica città universitaria di Tubingen e passeggiando per il centro storico che uscì praticamente intatto dalla seconda guerra mondiale, raggiungiamo Marktplatz dominata dallo scenografico Rathaus con la facciata dipinta e l'orologio astronomico, per poi visitare la chiesa di S. Giorgio, imponente edificio gotico eretto alla fine del 1400, dall'interno piuttosto austero, ma che nell'abside dietro all'altare, custodisce una pregevole serie di sarcofagi e tombe scolpite appartenenti a notabili della città e a personalità del Württemberg. Saliamo anche al castello risalente all’anno 1000 oggi sede di un museo e ritornati al camper ci rimettiamo in cammino; percorrendo le autostrade A8 e A81 aggiriamo Stoccarda per raggiungere Ludwigsburg dove vediamo la magnifica Residenzschloss, sontuosa residenza barocca, una delle più grandi d'Europa, fatta costruire dal duca di Wurttemberg, che con i suoi imponenti e vastissimi giardini si ispira alla reggia di Versailles.

Venerdì 20 settembre - Prima meta della giornata è la grande abbazia cistercense di Maulbronn, un complesso monastico medievale incredibilmente vasto e perfettamente conservato, risalente al XII° secolo, situato tra le colline boscose dello Stromberg. Pagato il biglietto d'ingresso, possiamo visitare i numerosi edifici del complesso: il chiostro gotico, la chiesa abbaziale con la navata ad arcate in stile romanico e la volta gotica, le diverse sale dove un tempo vivevano e lavoravano i monaci, come il refettorio e il dormitorio. Al termine dell’interessante visita, ci rimettiamo in viaggio e percorrendo strade provinciali, arriviamo nella Renania Palatinato ed al fiume Reno che attraversiamo poco prima di giungere a Speyer. A piedi raggiungiamo il Kaiserdom, cattedrale romanica di ragguardevoli dimensioni e di grande impatto visivo, eretta nel XI° secolo, la cui cripta è luogo di sepoltura di numerosi imperatori e re tedeschi. Proseguendo lungo Maximilianstrasse una delle vie centrali della città, abbiamo modo di ammirare il palazzo del Rathaus, l’Alte Munze, edificio del 1748 che ospitava la vecchia Zecca e l’Altportel, antica porta, ultimo resto delle mura della città. In camper proseguiamo quindi verso Heidelberg, ma una volta a destinazione, non riusciamo a trovare stalli in cui poter parcheggiare il camper. Decidiamo pertanto di proseguire e costeggiando le sponde del fiume Neckar raggiungere Eberbach, dove facciamo un giro a piedi per il borgo, trovandolo purtroppo abbastanza trascurato con diversi palazzi ed esercizi commerciali abbandonati.

Sabato 21 settembre - Ripercorrendo la strada panoramica della valle del Neckar facciamo ritorno ad Heidelberg. Stamane, sono diversi gli stalli liberi e lasciato il camper in un parcheggio, a piedi ci incamminiamo verso il centro della città per raggiungere la piazza del mercato, il cuore della Altstadt. Entriamo nella chiesa dello Spirito Santo, vediamo dall’esterno il palazzo rinascimentale Haus zum Ritter, la casa del cavaliere di San Giorgio, la più antica residenza del centro storico oggi trasformato in hotel e quindi saliamo lungo le pendici del Königstuhl, al castello, all'origine fortezza strategica, trasformata in una reggia sfarzosa dai principi del Palatinato. Giriamo per i vasti giardini da cui si può ammirare il paesaggio: uno splendido panorama sulla città vecchia, sul fiume Neckar e sul ponte vecchio, ricostruito nel 1947 dopo che le truppe tedesche per fermare l’avanzata alleata avevano fatto saltare quello costruito nel 1788. Scendiamo nuovamente in città e percorrendo la centrale Hauptstrasse, via pedonale con negozi e caffè, facciamo ritorno al camper. Ripercorriamo un tratto della valle del Neckar ed attraverso bei paesaggi collinari caratterizzati da campi coltivati e boschi, ci portiamo a Michelstadt, antico borgo medioevale parzialmente circondato da mura con un bel centro storico molto raccolto e ben conservato, ricco di splendide abitazioni a graticcio, tra cui spicca il palazzo del Municipio del XV° secolo. Con il camper raggiungiamo anche la Einardsbasilika, basilica carolingia costruita in aperta campagna ed oggi inglobata tra le case della periferia che vediamo dall'esterno, essendo completamente coperta da impalcature per lavori di restauro. Proseguiamo in camper ed inoltrandoci tra i boschi raggiungiamo Miltenberg, affascinante cittadina storica situata sulle rive del fiume Meno.

Domenica 22 settembre - Ci svegliamo avvolti da una fitta nebbia che ammanta non solo il fiume Meno ma l'intera vallata e che solo in mattinata con il progressivo calore dei raggi del sole, comincia lentamente a diradarsi. Lasciato il camper nell’area di sosta ci dirigiamo verso il centro storico; attraversiamo il ponte sul Meno, sormontato da una porta ad arco e raggiunta la piazza del Mercato passeggiamo per le vie del villaggio, molto bello e ben tenuto, con una straordinaria quantità di magnifiche case a graticcio, costruite tra il XV° ed il XVIII° secolo, alcune delle quali splendidamente decorate. Vediamo la chiesa e saliamo al Mildenburg, il castello che domina la città, oggi sede di un museo. Ripreso il camper, ci spostiamo a Darmstadt, città dell’Assia il cui centro storico subì ingenti danni nel corso del secondo conflitto mondiale. La nostra meta è il quartiere Mathildenhohe, la colonia degli artisti voluta nel 1900 dal Granduca d’Assia, importante centro dello Jugendstil tedesco. Ammiriamo le diverse costruzioni in stile liberty, prima fra tutte l'iconica Hochzeitsturm, la Torre Nuziale, simbolo della città ed il limitrofo palazzo dell'Esposizione che fu aperto nel 1908 come luogo d'incontro che gli artisti utilizzavano per esporre le proprie opere. Numerosi i monumenti e le sculture disseminate nel parco e particolarmente caratteristica è la presenza della Cappella di Santa Maria Maddalena, chiesa ortodossa russa dalle cupole dorate costruita alla fine del 1800. Ci rimettiamo in viaggio e percorrendo un lungo tratto autostradale ci dirigiamo a Marburg, altro bel borgo storico dominato dall’imponente castello. Anche qui giriamo a piedi per le vie del villaggio dove numerose sono le vecchie case a graticcio. Peccato per la presenza di molti ombrelloni pubblicitari posti davanti ai tanti locali pubblici che limitano la visuale delle storiche facciate. Percorriamo la via principale fino a Marktplatz con il bel palazzo del municipio; saliamo al castello dell’XI° secolo per poi ridiscendere alla Elizabethkirke, del 1235, una delle prime chiese in stile gotico tedesco della Germania.

Lunedì 23 settembre - Ci svegliamo con la pioggia che, fortunatamente, cessa nel giro di un paio d'ore, lasciando spazio a un cielo più sereno. A piedi ci rechiamo a vedere il vecchio nucleo storico di Weilburg dominato dall’imponente castello rinascimentale, affacciato sul fiume Lahn e dai curati giardini terrazzati. Utilizzando strade di campagna ci spostiamo quindi a Limburg, altro borgo storico affascinante, con un centro ricco di case a graticcio ben conservate, un antico castello costruito sulla collina nel VII° secolo ed il magnifico duomo di San Giorgio, un capolavoro dell'architettura romanico-gotica che con le sue sette torri si erge in posizione dominante sulla città. Un altro breve spostamento ci porta a scoprire un ulteriore villaggio dal caratteristico nucleo storico, Idstein, piccolo borgo molto bello, arroccato attorno al Residenzschloss, castello costruito in stile rinascimentale nei primi anni del 1600, con case a graticcio finemente dipinte, decorate e intarsiate risalenti quasi tutte al XVII° secolo. Su tutte spiccano la Schiefe Haus, la casa storta, fatta costruire nel 1527 da un maggiore della milizia cittadina e la Killingerhaus del 1615, anch’essa riccamente decorata. Lasciamo questo incantevole angolo di Assia (Hessen) e percorrendo strade che attraversano il parco naturale Rhein – Taunus, area paesaggistica con boschi e colline, raggiungiamo Wiesbaden dove prendiamo l’autostrada che toccando Mainz ci conduce verso la valle del Reno, alla cittadina di Ingelheim em Rhein nella Renania Palatinato.

Martedì 24 settembre - Partiamo alla scoperta della valle del Reno risalendo il corso del fiume fino a Bacharach uno dei borghi più pittoreschi e meglio conservati della regione dove ci fermiamo a visitare l’incantevole centro storico, con le strette vie acciottolate, le case a graticcio, la chiesa parrocchiale di San Pietro e le suggestive rovine della Wernerkapelle, una cappella gotica incompiuta. Saliamo anche ad una delle torri delle antiche mura cittadine, camminando tra i vigneti terrazzati che ricoprono i ripidi pendii e al Burg Stahleck, castello dell’XI° secolo, da cui si ha una vista grandiosa sul fiume Reno e sulla valle con le rive coltivate a vigneto. Proseguendo lungo la strada che si snoda seguendo la sponda del fiume ci fermiamo nei pressi della cittadina di Kaub per vedere il castello di Pfalzgrafenstein, singolare fortezza a forma di nave, costruita nel 1326 su un piccolo isolotto roccioso in mezzo al Reno ed un tempo utilizzato come punto di esazione dei pedaggi e dogana per le imbarcazioni che percorrevano il fiume. Giungiamo a Oberwesel, altra cittadina storica della valle, dove ammiriamo le imponenti mura medievali erette a difesa del borgo nel XIII° secolo e le numerose torri di guardia, ma dove dobbiamo proseguire causa l’impossibilità di trovare uno stallo dove poter parcheggiare il camper, difficoltà che incontriamo anche a Sankt Goar, borgo situato di fronte alla celebre roccia di Loreley. A Boppard lasciamo la valle del Reno e tramite una stretta e tortuosa strada che si inerpica attraverso i boschi scavalchiamo la dorsale che divide le due valli e scendiamo in quella della Mosella, fermandoci a Muden.

Mercoledì 25 settembre - A piedi ci addentriamo nella foresta per raggiungere tramite un largo ed agevole sentiero che scende tra alberi ad alto fusto, il magnifico castello di Burg Elz. Ci appare all'improvviso, come per magia: la sua posizione, sulla cima di una rupe in una valletta appartata, circondato da fitti boschi e dal fiume Elzbach, è alquanto spettacolare; con le sue torrette, i tetti spioventi e l'architettura medievale perfettamente conservata, sembra un castello uscito da un libro di fiabe. Ancora oggi proprietà della stessa famiglia che lo fece edificare nel XII° secolo, è considerato uno dei più bei castelli tedeschi. Dopo aver ripercorso il sentiero nel bosco, ora in salita, ed essere ritornati all’area di sosta, in camper scendiamo nuovamente a fondo valle e proseguendo lungo il corso della Mosella, ci fermiamo a Cochem, una delle cittadine più turistiche e frequentate della valle, dove non possiamo fare a meno di notare la presenza di molti turisti, scesi dai numerosi autobus turistici provenienti da diverse città tedesche e dai battelli che effettuano le crociere sul fiume. Vediamo la chiesa di San Martino dall'interno semplice e moderno e poi a piedi passando per la pittoresca Marktplatz affrontiamo l’erta salita per raggiungere il castello imperiale di Reichsburg, ricostruito in stile neogotico nel XIX° secolo sulle rovine di una fortezza medievale, che offre viste spettacolari sulla città e su un ampio tratto della valle della Mosella. In un alternarsi di scrosci di pioggia, ci trasferiamo a Traben-Trarbach, altra interessante località vinicola della Mosella, formata da due cittadine situate sulle rive opposte del fiume e collegate da un ponte.

Giovedì 26 settembre - Lasciamo il camper all’area sosta e a piedi raggiungiamo il centro storico di Traben attraversando il ponte sulla Mosella e passando sotto la porta fortificata situata sul ponte stesso, la Bruckentor. Facciamo un giro per il paese, dove notiamo la presenza di alcune interessanti case di fine ottocento costruite in stile Jugendstil, la versione tedesca dell'art nouveau, che testimoniano un periodo di grande prosperità legato al commercio del vino. Ammiriamo, senza salirvi, le rovine del castello di Grevenburg che sovrasta la cittadina e una volta ripreso il camper ci dirigiamo ad un altra icona della valle della Mosella, il villaggio di Bernkastel-Kues. E’ forse il più bello ed affascinante dell'intera regione grazie ad un piccolo ma straordinario centro storico che si sviluppa attorno alla piazzetta del Mercato ed alla fontana rinascimentale ed in cui numerose sono le case a graticcio magnificamente conservate, dipinte e decorate in diversi colori, che creano un insieme armonioso e incredibilmente pittoresco. Seguiamo quindi ancora per un tratto il corso della Mosella e saliamo nei pressi di Trittenheim al punto panoramico di Zummethohe dove possiamo ammirare i meandri e le anse che il fiume forma tra i ripidi vigneti che ricoprono le colline circostanti. Ci dirigiamo infine a Trier la più antica città della Germania accompagnati da un violento scroscio di pioggia.

Venerdì 27 settembre - Lasciato il camper all’area sosta, raggiungiamo a piedi il centro città dove numerose sono le testimonianze di epoca romana. Oltrepassato il ponte romano, utilizzato ancora oggi, ci dirigiamo all’anfiteatro di cui restano poche vestigia, per visitare il giardino antistante il palazzo del Principe Elettore, il Kurfurstliches Palais, elegante edificio rococò dalla facciata molto elaborata e la retrostante basilica di Costantino, un tempo aula palatina romana, edificio con un interno dalle dimensioni impressionanti, austero, ma di grande impatto. Raggiunto il Dom St. Peter, la più antica cattedrale tedesca, con un interno severo ma ricco di importanti opere d'arte, tra cui numerose tombe di notabili civili e religiosi, ci rechiamo in piazza Hauptmarkt, il cuore della città medioevale, con belle case, alcune delle quali a graticcio e una fontana rinascimentale. Da qui, ci dirigiamo verso l'antica Porta Nigra, l'imponente porta romana in arenaria scura, una delle meglio conservate a nord delle Alpi, simbolo indiscusso di Trier. Facciamo quindi ritorno all’area sosta, sorpresi da un violento scroscio di pioggia proprio durante l'ultimo tratto di passeggiata sul lungofiume e ripreso il camper, percorriamo dapprima un tratto di strada tra le colline che portano verso la regione della Saarland ed oltrepassata Dillinger, utilizzando l’autostrada A8, raggiungiamo alla periferia di Saarbrucken, l’ex polo siderurgico di Volklingen che visiteremo domani.

Sabato 28 settembre - Alle 10, ora di apertura, entriamo nel complesso siderurgico, oggi sito Unesco, di Volklingen Hutte, esempio spettacolare di archeologia industriale. La sua costruzione iniziò nel 1873 divenendo rapidamente un'entità industriale unica in Europa, in cui venivano garantite tutte le fasi della produzione di ghisa ed acciaio. Rimasto operativo per oltre un secolo è oggi un immenso museo ed un centro culturale, un luogo unico che arrivò ad impiegare 17.000 lavoratori, estesissimo, in cui è stato ricavato un percorso di visita di sette chilometri. Sovrastati da gigantesche condotte arrugginite e da imponenti altiforni giriamo tra complessi macchinari per oltre quattro ore, salendo anche sulla piattaforma posta sulla cima di un altoforno a quarantacinque metri di altezza da cui si gode una vista panoramica sull'intero complesso e sul paesaggio circostante. Passiamo per la sala delle soffianti, dove sono ancora presenti enormi turbine con giranti di sei metri di diametro che servivano per pompare aria compressa negli altiforni; per il settore dove venivano purificati i gas; per il reparto in cui venivano sinterizzati, per un successivo utilizzo, i residui del processo di fusione ed anche in un settore, la cokeria, dove volutamente si è lasciato che la vegetazione si riappropriasse del sito inserendosi e crescendo tra manufatti in ferro e condotte arrugginite, creando un contrasto suggestivo tra natura ed industria. Un'esperienza unica ed affascinante oltre che un viaggio nella storia industriale europea attraverso il tempo e i cambiamenti tecnologici. A metà pomeriggio riprendiamo il viaggio ed utilizzando le autostrade A620 e A8 e la strada statale B10, raggiungiamo Karlsruhe. Ci rechiamo a vedere lo Schloss, palazzo barocco circondato da ampli giardini, da cui si diparte la via principale che arriva in Marketplatz. Purtroppo la piazza è invasa da venditori ambulanti con gazebo, furgoni e roulotte attrezzate per una festa di street food, con musica techno diffusa a tutto volume, che ci impediscono di apprezzare appieno l'architettura della piazza.

Domenica 29 settembre - Da Muggensturm, tranquillo paese non lontano da Karlsruhe, ci rechiamo a Rastatt, cittadina con un notevole patrimonio architettonico. Ci rechiamo vedere il Residenzschloss, imponente palazzo barocco in cui vennero firmati storici trattati, fatto erigere nel 1700 dai marchesi di Baden Baden, per poi spostarci allo Schloss Favorite, altro bel palazzo immerso in un bellissimo parco con sentieri e piste ciclabili, un tempo utilizzato come residenza estiva. Meta successiva la celebre ed elegante città termale di Baden Baden, che raggiunse il suo massimo splendore durante la Belle Époque, quando teste coronate, intellettuali ed aristocratici di tutta Europa frequentavano le sue terme e si dilettavano a giocare nelle lussuose sale del casinò. Ancora oggi, la città mantiene intatto il suo fascino esclusivo che traspare visitando il Kurhaus, sede dello storico e sfarzoso casinò che con l’adiacente Trinkhalle, palazzo in stile neoclassico con un lungo colonnato corinzio affrescato, vennero costruiti nel 1820. Dopo essere stati in Romerplatz, dove si trovano le antiche terme romane ed il complesso termale in stile rinascimentale di Friedrichsbad, lasciamo la città ed imbocchiamo la strada alta della Foresta Nera, la panoramica B500 che attraverso magnifiche pinete porta nel cuore del Parco nazionale della Foresta Nera. La strada è molto bella, ma a causa di lavori dovuti ad una frana, siamo costretti a fare una lunga deviazione, che ci fa scendere per una ripida discesa fin quasi in pianura, per poi risalire nuovamente al passo da cui raggiungiamo Freudenstadt cittadina che fu pesantemente distrutta durante la seconda guerra mondiale ed interamente ricostruita nel dopoguerra, rispettando l'impianto originale. A piedi ci rechiamo a vedere la caratteristica piazza del mercato, la più grande della Germania, con le case dai portici uniformi, e la particolare chiesa evangelica la cui pianta a forma di L, fu progettata per separare uomini e donne durante le funzioni ed al cui interno sono custoditi ancora tre elementi originali: il fonte battesimale del 1150, un leggio in legno del XII° secolo ed un grande crocifisso del 1500.

Lunedì 30 settembre - Percorrendo una discesa stretta e ripida raggiungiamo la strada a fondovalle che ci porta a Schiltach, piccolo borgo, fondato nel 1275 dai duchi di Tech, dove visitiamo lo Schuttesagemuseum, interessante piccolo museo, molto curato, che offre uno spaccato affascinante degli antichi mestieri della regione: i conciatori che un tempo usavano la corteccia di querce ed abeti per la concia delle pelli, e coloro che si dedicavano alla fluitazione lungo il fiume Kinzig, l'antico metodo di trasporto del legno tramite zattere formate con gli stessi tronchi d'albero. Al termine della visita ci spostiamo nella parte storica del borgo e percorrendo strette vie lastricate, dove ammiriamo splendidi edifici a graticcio opera di un famoso architetto rinascimentale del Wurttemberg, raggiungiamo la piazza del Municipio, il cui aspetto attuale risale al 1791 dopo la ricostruzione dovuta ad un grande incendio. La seconda area museale della giornata la visitiamo a Gutach dove ci fermiamo al museo etnografico all’aperto Schwarzwalder Freilichtmuseum. Bello, molto esteso ed interessante, presenta numerosi edifici rurali tradizionali della Foresta Nera, abitazioni interamente in legno arredate con mobili e suppellettili d'epoca, edifici risalenti al XV° e XVI° secolo, alcuni dei quali provenienti da altre località della regione, smontati, restaurati e qui meticolosamente rimontati, che offrono un'immersione autentica nella vita contadina del passato. Proseguendo nella valle caratterizzata da isolate fattorie e tipiche baite di legno che si alternano nella campagna, passiamo per Triberg il paese conosciuto come la patria degli orologi a cucù, uno dei simboli della Foresta Nera, dove se ne possono ammirare di enormi e di ogni foggia. Passiamo anche per Sconach, altra località dove fiorente è la produzione artigianale di orologi a cucù e dove molti edifici ne ricordano la produzione e la vendita.

Martedì 1 settembre - Siamo all'ultima giornata del nostro viaggio e percorrendo normali strade di campagna facciamo ritorno a Freiburg im Breisgau, dove ci immettiamo in autostrada. Oltrepassiamo Basilea, Lucerna, il tunnel del San Gottardo, che fortunatamente troviamo senza alcuna coda e proseguendo attraverso Bellinzona e Locarno, rientriamo in Italia da Verbania.

 
 
 
 
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